Agevolazioni

Partecipazione delle PMI a fiere

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Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema

Finanziamento agevolato in regime “de minimis”, con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”(subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per:

Realizzazione investimenti volti a favorire la TRANSIZIONE DIGITALE (almeno il 59% del tot. Finanziam.) ed ECOLOGICA delle PMI e a promuoverne la competitività sui mercati esteri. 

  • Il minore tra euro 300 mila e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente. 

Il Richiedente può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento: 

 

  • fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se il Richiedente ha almeno una sede operativa (costituita da almeno 6 mesi) in una delle seguenti regioni:  Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; 

Spese per la Transizione Digitale (almeno il 50% delle Spese Ammissibili):

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
  • disaster recovery e business continuity;
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine). 

Spese per la Sostenibilità e internazionalizzazione (non più del 50% delle Spese Ammissibili):

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc);
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali4 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc);
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852. 

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